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Dott. Marco Maroccia

Medico - Chirurgo 

Ambulatorio di Chirurgia e Urologia

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e-mail: ambulatorio.urologia.bo@gmail.com

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Casa di Cura Madre Fortunata Toniolo           Tel. 051-6222111

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SALUTE UROLOGICA, DIETA E STILE DI VITA
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Una corretta alimentazione e la pratica di una regolare attività fisica possono ridurre l’insorgenza di molte patologie :
 
  • malattie renali, prostatite, vescica iperattiva, cistite disfunzione erettile…
 
 
La prostata, nell’uomo, può essere soggetta ad infiammazione e le cause possono essere diverse:

 
  • Traumi, dovuti alla pratica sportiva,
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  • infezioni batteriche,
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  • dieta non equilibrata, alcol, fumo, stile di vita sregolato e stress,
     
  • interventi chirurgici, cateteri urinari,
     
  • Infezioni batteriche,
     
  • diabete.
 
 
L’attivita fisica e lo stato di salute sono strettamente correlati, anche la salute urologica degli uomini e delle donne di tutte le età è influenzata dallo sport. 
E’ importante dedicare 30 minuti al giorno ad una regolare attività fisica per almeno 5 giorni alla settimana e se si si vuole praticare uno sport, bisogna prestare attenzione ad alcuni aspetti ovvero:
 
  • se si soffre di disturbi urinari a carico della prostata, l’uso della bicicletta va limitato e bisogna utilizzare un sellino ergonomico per evitare l’infiammazione della prostata causata dalle sollecitazioni che possono verificarsi durante il persorso. Stesso discorso se si va in moto.
 
  • consigliati il nuoto, la corsa e le lunghe camminate.
 
I sintomi più frequenti che si possono riscontrare in caso di una prostatite sono: bisogno frequente di urinare, bruciore durante la minzione ma anche dopo, sensazione di non completo svuotamento, difficoltà ad urinare, senso di peso o fastidio perineale, secrezione dall’uretra, bruciore durante o dopo rapporti sessuali.
Tutti questi disagi, possono presentarsi negli uomini di qualsiasi età, i sintomi della prostatite possono essere simili a quelli di altre patologie della prostata, come ad esempio l’IPB (ipertrofia prostatica benigna). Da non sottovalutare invece il cancro alla prostata il quale, in fase avanzata, può provocare dimagrimento involontario, difficoltà ad urinare e sangue nelle urine.
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Obesità e disfunzione erettile
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Un altro aspetto da prendere in considerazione è quella della disfunzione erettile (D.E.), dovuta oltre all’età, al diabete , ipertensione, dislipidemie , utilizzo di antidepressivi, antipertensivi, vita sedentaria, sovrappeso/obesità e fumo di sigaretta.
Una delle prime valutazioni da fare in presenza di tali disturbi è verificare la presenza o meno di sovrappeso o obesità.
Iniziamo col dire che l’aumento della massa grassa nell’uomo va di pari passo con una diminuzione della produzione di testosterone e un aumento di estradiolo.
Il testosterone è fondamentale nell’uomo per le sue funzionalità sessuali e incide sul desiderio, l’estradiolo invece è un ormone che regola il ciclo mestruale nella donna, quindi femminile. Quando la quantità di grasso è eccessiva, si avvia un processo di conversione nei testicoli del testosterone in estradiolo e se la sua presenza è eccessiva, possono verificarsi:
 
-sterilità;
-disfunzione erettile,
-assenza di libido,
-ginecomastia: ingrossamento, anche asimmetrico delle ghiandole mammarie maschili,
-scarsa presenza di spermatozoi.
 
Oltre alla relazione tra obesità e impotenza dovuta a bassi livelli di testosterone, il grasso presente nella zona addominale ha un impatto negativo sia sul sistema endocrino che sui vasi sanguigni coinvolti direttamente in fase di erezione.
Non bisogna inoltre sottovalutare la componente psicologica relazionata alla scarsa autostima che spesso si riscontra nell’uomo obeso a causa della propria forma fisica.
 
Una dieta sana ed equilibrata, associata ad uno stile di vita attivo che preveda la pratica di una regolare attività fisica giornaliera, aiuta non solo a mantenere un peso corporeo adeguato ma è uno dei primi passi da fare per riportare le funzionalità sessuali nella norma. L’obesità, infatti, aumenta il rischio di disfunzione erettile del 70-90%, intervenire sulla dieta e sull’attività fisica ha un notevole impatto sulla produzione di testosterone, ma anche sull’autostima del paziente e su tanti altri fattori direttamente coinvolti durante l’erezione.
Sono diversi gli studi che mettono in evidenza i benefici di uno stile di vita sano, un regime alimentare di tipo mediterraneo in quanto in grado di influenzare positivamente la funzione sessuale.
La dieta Mediterranea, migliora la salute cardiovascolare e riduce il rischio di malattie cardiache in quanto i livelli di colesterolo LDL si abbassano e promuove la dilatazione dei vasi sanguigni. Interessante è la presenza di alimenti ricchi di proprietà antinfiammatorie, come l’ olio extravergine di oliva, la frutta secca e il pesce azzurro, dato che l’infiammazione cronica è in grado di danneggiare i vasi sanguigni e quindi contribuire alla disfunzione erettile.
 
La dieta mediterranea ha un impatto positivo anche per chi soffre di diabete di tipo 2.
Il diabete mellito infatti, può essere causa di disfunzione sessuale, in quanto va a danneggiare organi ed apparati che intervengono nel complesso meccanismo dell’erezione.
L’iperglicemia, la dislipidemia e l’ipertensione arteriosa, sembrano essere tra i fattori di maggiore influenza nello sviluppo delle malattie vascolari dei pazienti diabetici.
Negli uomini con il diabete, la difficoltà all’erezione è collegata al danneggiamento dei nervi (carenza di mediatori quali ossido nitrico, prostacicline ed endoteline) e dei vasi sanguigni. Sia la componente vascolare che neuropatica sono aggravate da uno scorretto stile di vita; quindi non bisogna dimenticare il ruolo negativo giocato dal fumo, dall’alcol e dalla ridotta attività fisica.
Ovviamente, problemi vascolari e le neuropatie derivanti dal diabete, non riguardano solo gli uomini ma colpiscono anche le donne, sia per quel che riguarda la salute che la sessualità, anche se con modalità differenti i risultati sono i medesimi. Inoltre, molto importante è il rapporto tra deficit erettile e problemi cardiaci (infarto), in alcuni casi quest’ultimo può essere considerato un campanello di allarme che non deve essere trascurato e che va approfondito con esami diagnostici.
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Possibili soluzioni per contrastare la disfunzione erettile:
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  • Corretta alimentazione , attività fisica e uno stile di vita sano ed equilibrato,
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  • integratori : ossido nitrico, ginko bilboa, ginseng, guaranà, possono aiutare a mantenere un’erezione più potente e duratura. Esistono diverse sostanze in grado di migliorare le prestazioni sessuali sia maschili che femminili.
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  • farmaci: Viagra, Cialis, Spedra e Levitra sono tutti farmaci che possono aiutare a combattere questo problema e consentono di mantenere l’erezione per periodi di tempo più lunghi.
 
  • Valutazione Psicoterapeutica: in alcune situazioni i problemi di erezione possono essere di natura psicologica e quindi, risulta indispensabile valutare l’opportunità di avvalersi della consulenza di un professionista della salute mentale.
 
Riguardo ai farmaci, possono essere assunti solo dopo aver obbligatoriamente effettuato una visita dallo Specialista Urologo o Andrologo di fiducia.
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Obesità e malattia renale cronica
 
​L’obesità è una malattia strettamente correlata a patologie cardiovascolari, ipertensione arteriosa, insulino-resistenza, diabete mellito di tipo 2 , infiammazione cronica e può anche pregiudicare la salute delle ossa e favorire alcune neoplasie. Rappresenta anche un importante fattore di rischio per lo sviluppo e la progressione della malattia renale cronica (MRC) verso il suo più grave stadio terminale (ESRD, End Stage Renal Disease).
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La correlazione tra obesità ed insufficienza renale cronica è data un’ insieme di fattori:
  • l’ipertensione,
  • la presenza di grasso viscerale (il quale favorisce stress ossidativo e lipotossicità) e la produzione di mediatori infiammatori (adipochine e citochine ), i quali aumentano l’infiammazione, la disfunzione endoteliale e il danno renale.
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Negli stessi soggetti tuttavia, può presentarsi anche l’obesità sarcopenica, una condizione caratterizzata da un’alterazione della composizione corporea in cui si verifica un eccesso di massa grassa e un deficit di massa muscolare. L’obesità sarcopenica contribuisce fortemente a una prognosi clinica peggiore, risulta quindi indispensabile diagnosticare e trattare precocemente l’obesità in modo tale da scongiurare la progressione della malattia renale cronica.
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Calcolosi renale
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​​​​Individui che soffrono di tali disturbi, dovrebbero bere circa 3 litri di acqua al giorno e la dieta è importante . Una delle cause più comuni dei calcoli renali di calcio è l’alto livello di questo minerale nelle urine, non sempre è collegato alla quantità di calcio assunto attraverso l’alimentazione, in quanto, ridurre la quantità di calcio assunto con la dieta, non impedisce la formazione di calcoli, oltre ad essere dannoso per la salute delle ossa.
Il sale invece, è un fattore di rischio per i calcoli di calcio, in quanto il sale in eccesso passa nelle urine, impedendo che il calcio venga riassorbito nel sangue, dunque,  riducendo la quantità di sale assunto con la dieta, dunque, diminuisce la probabilità di formazione dei calcoli. Altro aspetto importante, bisognerebbe limitare gli alimenti ricchi di ossalati:
  • Spinaci, rabarbaro, prezzemolo, portulaca, erba cipollina, bietola, barbabietola, amaranto, verza, pomodori verdi;

  • Tè verde;

  • Cacao in polvere e cioccolato;

  • Noci e frutta secca in genere;

  • Soia e bevande alla soia;

 
Limitare un eccesso di proteine animali derivanti da carne o pesce e soprattutto limitare gli alcolici e superalcolici.​
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​​​​Biografia
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  • S. Di Francesco and R. L. Tenaglia, “Mediterranean diet and erectile dysfunction: A current perspective,” Cent. Eur. J. Urol., vol. 70, no. 2, pp. 185–187, 2017
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  • Rischio CV e DE in pazienti affetti da SMET.pdf (univpm.it)
 
  • Meno sale per tutti con la dieta mediterranea. I consigli della SINU | Sanità Informazione (sanitainformazione.it)
 
  • dieta_e_funzione_sessuale_maschile_ercolano.pdf (andrologiaitaliana.it)
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  • MEDITA (MEditerranean DIet and Type 2 diAbetes),
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